A chi fa comodo tutto questo?

23.11.2015 08:55

A chi fa comodo tutto questo?

 

 

A 10 giorni dai fatti parigini mi viene spontaneo chiedermi:

 

“Ma ha chi fa comodo tutto quanto sta accadendo?”.

 

Certo fa comodo alla sotto cultura espressa da trasmissioni tipo “La Gabbia”, sotto-giornalismo tutto italiano che gira e rigira un cacciavite spuntato su inutili discussioni. Quel giornalettismo che porta una cronista che altrimenti sarebbe stata mandata ad intervistare i partecipanti alla prova del cuoco in una periferia romana degradata ad intervistare quattro vecchietti imbruttiti da una Roma in declino e fuori controllo. Ovvio il panettone di interviste a immigrati che non parlano ne capiscono l’italiano e una panacea di razzismo da quattro soldi è servito.

 

Come serve intervistare un’idiota ventenne a Catania e tirargli fuori una marea di sbruffonate da muretto o da bar periferico per poi mandargli a casa un reparto di carabinieri in assetto da guerra.

 

Ovvio che la sensazione che si stia arrivando al tanto voluto reato di opinione mi attanaglia la mente e mi fa venire i brividi, come mi fa venire i brividi la situazione che si sta verificando a Bruxelles dove vengono inviati militari in un albergo per controllare gli astanti e viene loro vietato affacciarsi alle finestre, per tre giorni consecutivi viene bloccata una capitale europea con carri armati e soldati nelle strade alla ricerca di un terrorista che se diamo credito a quanto raccontano è più abile di Loupin e più pericoloso dell’ebola.

 

Costui a soli 28 anni ha già partecipato ad attentati di una pericolosità tipo 11 settembre, rapinato la banche euroasiatiche e affittato la sua enorme abilità con gli esplosivi alle sette sorelle del petrolio. Novello diavolo attentatore mussulmano.

 

Vero è che hanno ammazzato 132 persone innocenti ma da quell’attentato alla guerra aperta nelle strade delle città di un’Europa in piena crisi economica ne passa di acqua sotto i ponti.

 

Ad oggi non si sono viste orde di terroristi circondare Fabriano o Napoli come non è sotto bombardamento Londra o Marsiglia. Non risulta vero che abbiano in arsenale una decina di bombe atomiche ne che abbiano a loro disposizione una forza aerea in grado di usarle se non nei loro giardini.

 

Allora a che serve tutto quanto accade a Roma, Parigi e Bruxelles? Se servisse ad arrestare un solo terrorista vero e pericoloso andrebbe bene ma i terroristi veri, quelli pericolosi non si spaventano di due militari che sono stati costretti a quel mestiere da una disoccupazione galoppante ne si intimorisce davanti ad un poliziotto armato di mitra anni ’60 con il giubbotto antiproiettile scaduto dal 2005. I terroristi non hanno il codice a barre sul collo che li identifica così rimane assolutamente inutile la chiusura delle frontiere e controlli super asfissianti agli imbarchi aerei.

 

Il dubbio che tutto quanto sta accadendo faccia comodo alla politica senza leader, alla politica senza visione sociale che dirige l’intera europa è forte e dovuto. In una situazione attuale con la ripresa economica fiacca ed instabile dopo lunghi anni di sfacelo industriale ed enormi file di disoccupati con la Grecia morta, il Portogallo senza via di uscita ed un’Italia alla canna del gas l’allarme terrorismo islamico è una manna dal cielo. Grande occasione di controllo poliziesco di tutte le istanze antagoniste alle politiche sociali che si stanno facendo, ottima possibilità di controllo delle masse con leggi che limitano le libertà personali che sono state conquistate dall’illuminismo.

 

Se dovesse accadere l’ineludibile ed un’altro grande attentato verrà fatto in europa possiamo dire addio a tutto quanto, genufletterci allo stato euro-sudamericano e dare il benvenuto al neo fascismo occidentale.

 

La mia disoccupazione, la tua e quella del tuo amico ormai non conta più niente, le difficoltà di vita che dobbiamo affrontare non interessano più a nessuno che c’è l’Islam e la guerra di civiltà da combattere.

 

Vostro

 

Disoccupato-incazzato-insonne

 

Claudio

 

 


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