Da disoccupato-incazzato-insonne a io, me e me stesso. Liberazione.
Da un piccolo blog, https://disoccupato-incazzato-insonne.webnode.it ad un sito come claudiopezzetta.com
Come si arriva a questo? Con una miriade di disillusioni, calci in faccia e sofferenza. È stato come passare il Rubiconde, attraversare il deserto o partecipare alla battaglia di Porta San Paolo.
Una personale Liberazione.
Questa mia storia che è uguale a moltissime altre storie, banale al punto che è noioso anche raccontarla, una storia che fa appassire i fiori e cader gli attributi maschili ovali. Disoccupato.
Disoccupato senza diritti. La vera riforma costituzionale è gia stata fatta, questa non è più la repubblica basata sul lavoro frutto della sconfitta di un ventennio oscurantista e dittatoriale. In questo paese il lavoro non è più diritto ma privilegio e mercanzia.
Il mercato del lavoro in Italia lo hanno fatto divenire un mercato delle vacche, hanno riempito le stalle di vecchi inoperosi, depressi, incattiviti lavoratori e ne attingono uno alla volta per un periodo brevissimo di tempo che gli permette di risparmiare su contributi, tasse e prebende aumentando il loro guadagno che ora non è solo fatto di valore aggiunto alla merce o servizi prodotti ma anche di sfruttamento economico di chi quella merce produce.
La crisi economica mondiale questa classe dirigente paesana, subculturale, incivilmente provinciale non l’ ha utilizzata per implementare un "nuovo sistema" economico più confacente alle nuove esigenze sociali ma hanno cementato il vecchio sistema cercando di sostituire le tradizionali lobbies di potere con delle nuove formate da amici del muretto ancor più provinciali ed ignoranti di loro.
In questo tipo di situazione credo sia assolutamente necessario liberare la mente da sogni di opportunità semplici. Oggi le opportunità sono complesse e difficili. Vogliono cambiare questo paese in qualcosa che culturalmente non siamo ne possiamo essere. Questa nazione non è l' America e non può diventarla.
Qui le lobbies agiscono all'interno della classe politica senza i contrappesi che esistono in quel paese divenendo esse stesse potere politico. Qui il mercato non può funzionare come in quel paese, la sanità privata Americana ha dei costi sociali tremendi ed i datori di lavoro Italioti non sono certo capaci o pronti ad implementare politiche di rapporto con i dipendenti quali quelle che vigono negli Stati Uniti.
Qui si lesina sugli stipendi figuriamoci se sono pronti a mettere nel contratto di lavoro un'assicurazione sanitaria privata.
Al grido di debito pubblico e con la scusa della copertura del deficit dello stato hanno privatizzato tutto anche l’acqua che era stata difesa come bene comune da un referendum democratico.
Con danze di parole vuote e senza senso verrà venduta a qualche amico degli amici.
I consigli comunali dei piccoli comuni come quello in cui risiedo con questa filosofia di potere politico sono trasformati da gestori del bene pubblico a meri amministratori fallimentari che svendono beni e servizi a privati gestori. Tutto in vendita e tutto gestito in nome del mercato ed a soli fini di lucro.
Uno come me in una situazione simile che altro poteva fare?
Non mi aspetto più nulla da loro e la mia vita la controllo e costruisco io. Ecco il vero perché del sito. Un sogno positivo, un dire basta a “linked in”, all'attesa di soluzioni che non verranno mai.
Ormai cinquantenne, con una salute ballerina ed invalidante eccomi qui che salgo la barricata, ed al grido di “Liberazione” mi appresto ad una battaglia questa volta mia, per la mia libertà e la felicità della mia famiglia.
Per chi ha ancora voglia di leggermi potrete ancora farlo, sempre critico e caustico su https://claudiopezzetta.com
Vostro
Claudio Pezzetta