Dovuti ringraziamenti

23.10.2015 09:14

Lo scorso 30 di luglio è iniziata questa mia esperienza con il blog. 

 

Scrivo quasi quotidianamente di disoccupazione sia in generale che come mia esperienza di vita non voluta ne tanto meno cercata. Vi ho parlato di me e della mia vita anche in modo molto ironico ma molti pezzi hanno preso una piega molto seria.

 

Ho criticato secondo il mio personalissimo punto di vista sia le politiche nazionali che locali, le critiche alla politica locale hanno sempre e comunque il sapore di ciò che accade in tutto il paese, Sassoferrato è provincia italica e non si dissocia da quello che accade nel resto del paese anzi in alcune cose è precursore di atteggiamenti e decisioni che divengono moda.

 

Stamani ho visto sulle statistiche del sito che ho superato i 5,000 contatti ricorrenti e che il totale dei miei scritti quotidiani ha superato le 180,000 richieste di visione. Per uno piccolo come me lo prendo come un’ottimo risultato che ho raggiunto in due mesi e mezzo di tastiera.

 

La fuori nel mondo reale, dopo il muro della mia cucina ci sono 5,000 persone che leggono le stupidaggini che scrivo in modo ricorrente, hanno una voglia matta di deprimersi? Non hanno proprio niente da fare? Sono, io così interessante? Non lo so. Mi sbalordisce molto questo dato perché scrivo di politica e disoccupazione e non pensavo che un paese in fila per comprare l’I phone o che aspetta Max Factor avesse alla fine anche bisogno di leggere di topiche così noiose e deprimenti.

 

In realtà la mia vita da otto lunghi anni è noiosa e deprimente. Sono divenuto, grazie a scelte fatte da altri, una casalinga in crisi di nervi. Lavo una montagna infinita di piatti, sono in perenne caccia al prezzo più basso, sveglio i figli e li metto in viaggio per una scuola che non approvo, cerco in tutti i modi di farli ragionare in modo diverso da come professori e maestri vorrebbero loro ragionassero. Faccio i letti e pulisco i gatti, litigo con moltissime persone e con me stesso.

 

Non apprezzo minimamente chi eletto in comune poi risulta essere compartecipante ad appalti pubblici, lo ritengo una eclatante ed inaccettabile forma di conflitto di interesse, una subdola forma di corruzione del sistema. Non apprezzo minimamente che si genuflette per un posto di lavoro, chi si raccomanda per un diritto, chi è pronto ad usurpare il diritto di un’altro lasciandosi usare in un mercimonio di lavoro per voto. Ma queste cose sono ormai endemiche nel nostro paese, sono una malattia cronica che non ha cure e che ruberà il futuro dei miei figli come dei vostri.

 

Non ho mai chiesto un favore, il lavoro è un mio diritto sancito dalla costituzione, è un diritto inalienabile dell’uomo come l’acqua ed il cibo. Perché dovrei genuflettermi difronte ad un “potente” perché quel mio diritto venga riconosciuto? Io servo della gleba e lui una forma assurda di signore medioevale? La crisi del sistema produttivo che stiamo vivendo non è una scusante accettabile per una simile distorsione dei rapporti umani ed industriali, ma è una distorsione aberrante del sistema politico che impera in Italia, l’estrema forma di potere assoluto della “politica” sui bisogni primari dell’uomo.

 

Vi ringrazio sinceramente per la pazienza e l’interesse che mi state regalando, quello che posso garantirvi in ritorno è che continuerò a condividere con voi i miei punti di vista e quando necessario denuncerò come in egual misura canterò le lodi di ciò che riterrò giusto.

 

Una sola cosa è per me certa, è ora che le cose prendano sul serio un’altro verso ed è mia e tua la responsabilità del cambiamento.

 

Vostro

 

Disoccupato-incazzato-insonne

 

Claudio