Non rappresento nessuno

05.08.2015 03:44

Non rappresento nessuno.

 

Non sono un sindacalista,.

I disoccupati di lungo corso come me non hanno sindacati. I sindacati sono solo per chi un lavoro lo ha e se quel lavoro lo perdi non avrai più rappresentanza.

 

Non sono un politico. 

La politica l’hanno fatta divenire una prerogativa per pochi, una nuvola che tutto sovrasta ma non ha legami nel mondo che vorrebbe dirigere. Il concetto latino di Res Publica, cosa pubblica, non è fra gli interessi della politica.

 

Non sono un prete. 

I preti sono pastori di greggi, rappresentanti religiosi, conduttori di messe e preghiere di gruppo.

 

Io sono solo. Sono un disoccupato.

 

Sono solo come il 12,4% del totale della popolazione adulta di questo paese. Sono solo come il 44% dei giovani in età lavorativa. Sono solo come i 4,500,000 di cittadini italiani che un lavoro non lo cercano più per stanchezza di rifiuti continui.

 

Solo, senza rappresentanza politica, solo, senza religione, solo, senza sindacato e non rappresento nessuno.

 

Di me non si parla, della mia condizione non si discute. 

Di me si parla ad ogni rilevazione Istat per 24 ore, poi basta. La politica si interessa dei grandi sistemi, di riforme costituzionali, di RAI e posteggi per persone che somigliano più ad auto di lusso che ha cittadini. I sindacati sono impegnati a difendere il lavoro di chi quel lavoro lo ha e chi, come me, non lo ha, che Dio l’aiuti.

 

Sono solo, non rappresento nessuno e non ho speranza perché lor signori una politica industriale non la hanno gestiscono l’esistente tengono strette poltrone e posizioni di potere. Non hanno il concetto stesso di futuro ne per me ne per la nazione intera.

 

Sono solo e devo capire che “è un periodo particolare” e che ci vuole tempo anche per parlare con me. Devo essere paziente ed io lo sono da 8 anni. Paziente, silente, immobile ed inchiodato nella mia situazione.

 

Devo subire ingiustizia e non mi devo indignare, devo vedere la vendita di pochi posti di lavoro e non mi devo inorridire, devo sentire l’inconcepibile e non devo riflettere.

 

Sono disoccupato.

 

Vostro

 

Disoccupato-incazzato-insonne

 

Claudio