Un pezzo un culo

28.10.2015 10:06

Stanotte c’è stato un infortunio in una fabbrica, nulla di grave solo una flange schiacciata sotto una pressa. Niente sangue o rischio di vita.

 

Si è consapevoli che i turni di notte sono i più soggetti agli  infortuni dovuti a disattenzione, è normale che a notte fonda dopo che hai passato già tre o quattro ore lavorando il tuo livello di attenzione diminuisca e che rischi di farti del male. Le fabbriche non sono certo equiparabili ai giardini pubblici, sono luoghi pericolosi, elettricità ad alto voltaggio, macchinari e tutto quello che non solo costruisce ma può anche distruggere.

 

Non so il perché ma a me è  proprio di notte che succedono le cose più dolorose, gli infarti al miocardio li ho avuti di notte, il mal di denti mi viene più spesso di notte e il mal di pancia con visite assidue al water pure quelle in maggioranza al buio.

 

In fabbrica puoi farti male di giorno e di notte è per questo motivo che esiste un’obbligo non solo morale ma anche legale che prevede che una certa percentuale di operai svolga un corso di primo soccorso, come è obbligatorio sia legalmente che moralmente che vi siano a portata di mano le valigette rosse contenenti tutto l’occorrente per un primo soccorso che aiuti nell’attesa degli aiuti professionali. Morale e legge.

 

Ultimamente sta accadendo spesso che nell’organizzare i turni notturni si tiene conto solo e soltanto delle esigenze produttive ed essendo la maggioranza degli operai interinali, a tempo determinato, è ovvio che loro non sono minimamente tenuti presenti quando si organizzano i corsi di primo intervento così ti fai male, telefoni al responsabile il quale si sveglia e chiama il capo reparto che si sveglia e chiama il direttore che si sveglia e gli dice di andare in reparto….

 

Insomma l’operaio con la falange schiacciata si siede ed aspetta che arrivi il capo reparto che lo porta in pronto soccorso, in tutta la fabbrica ieri notte non c’era un singolo operaio che fosse in grado di fare una procedura di primo soccorso. 

 

Da cardiopatico so molto bene che il tempo in alcuni casi salva la vita, grazie a qualsivoglia Dio ieri notte era solo una falange.

 

Questa piccola storia mi ricorda l’operaio a cottimo “un pezzo un culo” a ritmo. La classe operaia italiana sta andando in paradiso.

 

Vostro

 

Disoccupato-incazzato-insonne

 

Claudio